
Chi lascia un’azienda spesso pensa che il suo ultimo giorno si giochi tutto tra scatoloni, restituzione del badge e brindisi con i colleghi.
In realtà, l’ultimo vero gesto è la mail di saluto.
È l’ultima parola che scrivi in un capitolo importante della tua carriera, ma anche la prima di quello che verrà dopo.
E come in ogni finale che si rispetti, il tono, le parole e il tempismo fanno la differenza.
Potresti pensare: “Tanto mi vedono in corridoio, non serve scrivere una mail”.
Invece sì, serve. Per tre motivi molto concreti:
Una mail di commiato non è una formalità: è un atto di leadership personale.
Non aspettare l’ultimo minuto. Invia la mail uno o due giorni prima dell’uscita, così da dare a chi desidera salutarti, il tempo di risponderti.
Prepara una mail generale per tutti e, se puoi, invia messaggi dedicati alle persone con cui hai lavorato più da vicino (capo, colleghi, clienti). Un saluto autentico si nota.
Ringrazia per le esperienze e le opportunità, anche se non tutto è andato come speravi. Una frase sincera di gratitudine vale più più di cento righe di retorica.
Cita un progetto, un obiettivo raggiunto insieme o un valore che hai apprezzato. È un modo per riconoscere il contributo degli altri, non solo il tuo.
Condividi i tuoi contatti personali o LinkedIn. Non per “networking spinto”, ma per continuare relazioni che meritano di durare.
Quando si scrive una email di addio da un’azienda o da un ufficio ci sono cose che è meglio evitare assolutamente:
Lo so bene, scrivere l’email di commiato non è affatto facile.
In certi momenti le emozioni si accavallano: c’è chi prova gratitudine, chi un po’ di tristezza, chi magari è tentato di abbandonarsi al senso di rivalsa e far prevalere le sue frustrazioni.
E quando si scrive sotto l’effetto di queste sensazioni, è facile sbagliare tono — troppo freddo o troppo emotivo, troppo distaccato o troppo personale.
Per questo può essere utile chiedere un piccolo aiuto all’AI.
Non per sostituirti, ma per aiutarti a mantenere la barra del timone dritta: l’intelligenza artificiale può offrirti una base equilibrata, professionale e gentile da cui partire, che poi andrai a rivedere e personalizzare secondo la tuo tocco personale e la tua storia.
Se vuoi farlo nel modo giusto, copia e incolla questo prompt e completa le parti tra parentesi quadre.
Ricorda però: la versione che l’AI ti proporrà è solo un punto di partenza.
L’ultima parola — e il tono giusto — sono sempre i tuoi.
Agisci come un copywriter empatico e professionale, capace di scrivere in uno stile chiaro, naturale e coerente con la cultura lavorativa italiana.
Scrivi una email di commiato da inviare a [tipo di destinatari: colleghi di reparto / tutta l’azienda / il mio responsabile / i miei collaboratori / i clienti / un gruppo specifico].
Il tono deve essere [formale / cordiale / riconoscente / amichevole ma rispettoso, ecc...].
Sto lasciando [nome dell’azienda] dopo [numero di anni o periodo] per [motivo: nuova opportunità, cambiamento personale, inizio di un nuovo progetto, ecc.].
Nella mail voglio:
- Ringraziare per la collaborazione e l’esperienza vissuta;
- Citare [un progetto, un ricordo o un aspetto positivo del lavoro o del gruppo di lavoro];
- Mostrare gratitudine verso le persone con cui ho condiviso il percorso;
- Invitare a restare in contatto lasciando [email personale, profilo LinkedIn o numero di telefono];
Chiudere con un augurio positivo per il futuro dell’azienda e dei colleghi.
La mail deve essere scritta in un italiano fluido e sincero, con frasi brevi, tono equilibrato e senza eccessi di formalità o enfasi.
La lunghezza ideale è di due o tre brevi paragrafi.
Un commiato ben gestito non riguarda solo i colleghi: coinvolge anche i clienti e i partner con cui si sono costruite relazioni nel tempo.
Quando una persona lascia l’azienda, chi la sostituirà dovrà ereditare non solo i progetti, ma soprattutto la fiducia.
Per questo è importante coordinare l’addio insieme all’azienda, pianificando una comunicazione condivisa e professionale.
Un messaggio ai clienti, firmato in modo congiunto o supervisionato dal management, aiuta a garantire continuità, chiarezza e rispetto per chi ha avuto come riferimento quella persona.
Non serve scrivere molto: bastano poche righe per ringraziare della collaborazione, presentare il nuovo referente e rassicurare sul fatto che nulla cambierà nella qualità del servizio.
In questo processo, il CRM gioca un ruolo fondamentale.
Permette di individuare rapidamente tutti i clienti coinvolti, inviare comunicazioni personalizzate e tenere traccia dell’interazione.
Questo non solo mantiene la relazione viva, ma tutela anche l’azienda, che conserva memoria dei contatti, dei progetti e dei passaggi di consegne.
In altre parole: un buon addio non interrompe il rapporto con il cliente, lo accompagna verso una nuova fase di fiducia — e un CRM ben gestito è lo strumento migliore per farlo con ordine, trasparenza e professionalità.
Oggetto: Grazie per la collaborazione
Gentili colleghi,
come sapete, il mio percorso in [Nome Azienda] si concluderà il [data].
Desidero ringraziarvi per la collaborazione, la fiducia e le esperienze condivise in questi anni.
È stato un piacere lavorare in un ambiente così stimolante e professionale.
Potete contattarmi in futuro a [email personale] o su LinkedIn ([link]).
Auguro a tutti voi e all’azienda il massimo successo per i progetti futuri.
Cordialmente,
[Nome Cognome]
Oggetto: Un grazie sincero
Ciao a tutti,
è arrivato il momento di salutarci: venerdì sarà il mio ultimo giorno in [Nome Azienda].
Voglio ringraziarvi per l’energia, le risate e il supporto quotidiano. È stato un privilegio lavorare con un gruppo capace di affrontare le sfide con ironia e spirito di squadra.
Mi porto dietro tante lezioni e qualche bella amicizia. Spero che continueremo a sentirci anche fuori dal lavoro — mi trovate su LinkedIn o a [email personale].
A presto,
[Nome]
Oggetto: Cambio di riferimento in [Nome Azienda]
Gentile [Nome],
la informo che a partire dal [data] non farò più parte di [Nome Azienda].
Da oggi il vostro nuovo referente sarà [Nome Sostituto], in copia a questa mail.
Desidero ringraziarla per la collaborazione e la fiducia accordata in questi anni.
Le auguro il meglio per i suoi progetti futuri, e resto volentieri in contatto a [email personale].
Cordiali saluti,
[Nome Cognome]
Una mail di commiato ben scritta non è solo una questione di buone maniere: è un investimento nella tua reputazione.
Chi sa chiudere con eleganza, viene ricordato con rispetto.
E in un mondo in cui tutto cambia velocemente, le relazioni solide sono la vera continuità professionale.